Investire nel mondo degli NFT significa entrare in un settore dove i guadagni possono essere molto elevati, ma lo sono altrettanto i rischi che bisogna correre.
Non avere un piano ben preciso e non comprendere quali siano effettivamente gli aspetti principali da valutare e come valutarli, rende le persone inconsapevoli di cosa stanno facendo e dei progetti su cui vanno ad investire, e questo è uno il fattore principale per cui diversi investitori falliscono in questo settore.
E’ quindi di fondamentale importanza sapere quali sono gli aspetti principali da valutare in un progetto, quali strumenti utilizzare e dove ricercare le informazioni principali che ti permetteranno di fare le giuste valutazioni, in maniera consapevole.
Ma quali sono quindi i punti principali da studiare e valutare in un progetto?
ANALISI FONDAMENTALE

Quelli che andremo a vedere in questo articolo sono punti importanti che ci permettono di capire, SE vale la pena investire nel progetto che stiamo studiando, ancora prima di decidere in quale momento investire.
Questo processo si chiama ANALISI FONDAMENTALE, ovvero l’analisi dei punti cardine del progetto
Primo step: Founder

Il primo punto da valutare e studiare è proprio il founder del progetto, colui che ha sviluppato e fatto nascere il progetto e che ha il compito di portarlo avanti nel migliore dei modi.
Ci sono due quesiti fondamentali che bisogna domandarsi:
– Il founder è anonimo?
– Ha mai avuto esperienze di successo in passato?
Perché è cosi importante farsi queste due domande? Perché ci permettono di capire due aspetti fondamentali della persona in questione.
La prima domanda, ci permette di capire che se è un personaggio anonimo, vuol dire che non ci vuole mettere la faccia, e questo gli permetterebbe di scappare con il malloppo in qualsiasi momento o abbandonare il progetto, passando inosservato.
Se invece rivela la sua identità, può essere un primo punto positivo nel processo di studio del founder.
Una volta capito se il founder ha rivelato la sua identità, è importante chiedersi sempre se ha avuto esperienze di successo in passato, in ambito Web2 o Web3, per capire se ha le carte in regola per ripetere il suo successo anche nel progetto che si sta studiando.
Secondo Step: Il Team

Questo aspetto è secondario al founder del progetto, ma comunque da prendere assolutamente in considerazione per valutare un aspetto importante: Di che persone si sta circondando il founder?
E’ importante avere ben chiaro chi sta aiutando il founder a sviluppare il progetto perché un team non solido, potrebbe causare problematiche nello sviluppo pratico del progetto.
Generalmente, sono persone che hanno esperienze in aziende di valore o che hanno ricoperto dei ruoli importanti.
Queste persone, devono sapere come si lavora e avere dunque un idea ben chiara di come lavorare per poter sviluppare il progetto
migliore dei modi.
Terzo Step: Engagement

L’Engagement può essere un’arma a doppio taglio, ed è da valutare con cura quando si prende in considerazione questo parametro.
Avere un buon engagment, ovvero una buon numero di like ai post sui vari canali social, un buon numero di commenti, diversi retweet, è un parametro che ti permette di capire se la gente segue il progetto, ma quindi perché è un arma a doppio taglio?
Semplice, perché i founder possono tranquillamente acquistare like, commenti, follower per far vedere che l’engagement c’è.
Quindi fai attenzione, è importante che il team sia presente e comunichi sovente, ma non sempre è tutto oro quello che luccica.
Quarto Step: Roadmap

Quanto è importante sapere che direzione vuole prendere il progetto?
Una volta, questo dettaglio era di fondamentale importanza, perché ti permetteva di capire quale sarebbe stato lo sviluppo del progetto, ma dopo che molti progetti non hanno rispettato le varie roadmap, questo parametro ha perso un po di valore.
E’ comunque sempre giusto cercare di capire quali possono essere gli sviluppi, per capire se sono fattibili o meno e se sono sviluppi interessanti per le persone, ma è altrettanto importante seguire il progetto per capire se concretamente i punti della roadmap verranno portarti a termine, e in che modo.
Anche per questo parametro, c’è un arma a doppio taglio, ovvero l’ASPETTATIVA.
Una roadmap crea aspettativa nelle persone che si immaginano e pensano a quello che succederà nel progetto, creandosi di fatto delle aspettative, ma c’è un problema:
SE LE ASPETTATIVE NON VENGONO RISPETTATE, SI PERDE LA FIDUCIA.