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Come entrare nel metaverso

La definizione di metaverso potrebbe destabilizzare in molti casi in quanto spesso non si riesce a comprenderne l’effettiva natura.

Questo potrebbe portare ad un’errata concezione di quello che sta diventando la vera innovazione del nostro tempo.

Ecco perché è buona cosa in primo luogo definire esattamente cosa sia il metaverso cercando di mantenere un linguaggio chiaro e privo di paroloni inutili.

 La definizione di metaverso oggi abbraccia molto bene quella di spazio virtuale, un concetto che è già entrato nella comune visione della tecnologia.

Con il termine metaverso ci si riferisce ad uno spazio virtuale condiviso e iperrealistico che presenta condizioni e caratteristiche decisamente interessanti.

Il metaverso è quindi un luogo virtuale immersivo e interattivo che utilizza la tecnologia AR di realtà aumentata e VR o realtà virtuale.

La caratteristica essenziale del metaverso, che lo distingue inoltre da tutto quello che potrebbe riguardare gli universi virtuali fin qui visti, è quella del coinvolgimento.

Le persone possono impegnarsi in una gamma di interazioni diverse che superano la dimensione digitale e abbracciano anche il mondo fisico.

Non si rimane più intrappolati in uno schermo digitale quindi ma si oltrepassa questo limite potendo fare shopping per esempio, incontrare amici, andare ad un concerto o ultimare pratiche burocratiche.

La differenza sostanziale rispetto ad un classico videogioco è l’utilizzo di criptovalute per i vari scambi commerciali all’interno del metaverso.

Tabella dei Contenuti

Cosa serve per entrare nel metaverso

entrare nel metaverso

Entrare in un metaverso equivale oggi ad affacciarsi in modo decisamente realistico su un nuovo mondo da esplorare.

Per entrare in questo mondo occorre munirsi di alcuni strumenti.

Parlando di dotazione software, si parte inizialmente dalla disponibilità di un wallet personale da poter collegare al metaverso.

Per un metaverso specifico occorre creare il proprio wallet sulla piattaforma dedicata effettuando il download dell’estensione relativa e quindi registrandosi.

Dopo aver settato le varie password si riceve la seed phrase, la classica chiave privata del portafoglio.

Ci si ritroverà poi all’interno del wallet che verrà automaticamente settato sulla blockchain con la quale quella piattaforma è collegata.

Parlando di dotazione hardware occorre prendere in considerazione un concetto molto semplice.

Il grado di immersione all’interno del metaverso dipende dalla strumentazione che l’utente ha a disposizione.

È chiaro che per accedere ad un metaverso è, al limite, sufficiente uno smartphone.

Ma in questa situazione verrebbe a mancare, in gran parte, tutta l’esperienza progettata all’interno di quel metaverso.

In questo caso equivarrebbe a seguire una partita seguendo la cronaca alla radio, l’esperienza c’è e anche un certo coinvolgimento ma c’è qualcosa che manca effettivamente.

Ecco perché è sconsigliabile ridursi ad uno smartphone per fruire di un metaverso ma cercare di ottenere una dotazione più consona ai fini di quest’esperienza.

In primo luogo si è parlato di realtà aumentata e realtà virtuale.

Sono questi i capisaldi di un metaverso.

Il coinvolgimento massimo si basa su queste due tecnologie e per questo occorre munirsi di un visore.

Tramite il visore si potrà infatti, in modo decisamente più realistico, affacciarsi all’interno del metaverso.

Consigliamo inoltre l’abbinamento al visore di un comparto audio all’altezza.

Il metaverso utilizza infatti ogni possibile stimolo per ricreare una realtà degna di questo nome.

Con delle cuffie di qualità, l’immersione sarà senza precedenti e l’esperienza finale sarà decisamente più interessante

Come entrare nel metaverso Sandbox

metaverso sandbox
Pur non rientrando tra i primi metaversi, The Sandbox è senza dubbio uno dei più famosi e diffusi. Il suo funzionamento non differisce da altri metaversi in quanto è sufficiente la creazione di un avatar per poi acquistare varie skin accedendo quindi ad un mondo decisamente realistico. All’interno di The Sandbox vengono utilizzati i token Sand che, dato l’enorme interesse del pubblico verso questa piattaforma, hanno subito rialzi vertiginosi. Per entrare all’interno di questo metaverso occorre fare una distinzione tra coloro che possiedono già un wallet Metamask e coloro che ne sono sprovvisti. Nel primo caso sarà sufficiente collegarsi a The Sandbox e attivare la connessione con il proprio wallet. Nel secondo caso occorrerà creare un portafoglio. Per fare questo occorre recarsi sul sito di Metamask, eseguire il download della sua estensione per il proprio browser e a download terminato avviarla sul proprio pc. Dopo aver eseguito le varie operazioni di registrazione, bisogna creare un wallet tramite il collegamento dedicato scegliendo poi una password di sicurezza. Dopo queste operazioni preliminari si riceverà un’importante informazione ovvero la seed phrase che rappresenta la chiave privata del portafoglio appena creato. La chiave, che può contenere da 12 a 24 parole verrà mostrata un’unica volta ed è preferibile trascriverla per evitare di perderla e di farsela rubare tramite fughe di dati. Per entrare in The Sandbox bisogna assicurarsi di detenere Ethereum e token Sand. In alternativa è possibile aggiungere Sand al proprio wallet tramite un excange selezionando ovviamente Ethereum e cliccando sull’icona relativa a Metamask. Dopo aver dato conferma ai vari pop-up presenti si riceveranno i token sul proprio wallet. Dopo questo si potrà riceverli cliccando su Ricevi tramite copia e incolla del proprio indirizzo sull’app dell’Exchange nella fase di prelievo. Fatto questo è possibile recarsi su The Sandbox. Una volta sulla piattaforma di The Sandbox sarà sufficiente cliccare su Sing In e successivamente collegare il proprio wallet. Dopo queste operazioni si è già all’interno del metaverso. Nel caso di un utente nuovo occorrerà creare un profilo e creare il proprio avatar.

Come entrare nel metaverso Decentraland

metaverso decentraland
Decentraland è il primo metaverso sviluppato sulla tecnologia Blockchain e per questo ogni giorno attira più investitori e utenti. Segnaliamo che per entrare in questo metaverso si avrà necessità di una pc un po’ più potente rispetto alla media dei metaversi. Anche per Decentraland vale il discorso di accesso previa creazione di un portafoglio su Metamask, il portafoglio può essere importato come semplice estensione del proprio browser e che si collega in modo diretto al metaverso in questione nel momento in cui si accede. All’interno di Decentraland si utilizzano token Mana con i quali si potranno acquistare terreni. Quindi, come entrare in questo metaverso? All’apertura della piattaforma di Decentraland si parte cliccando su Inizia, si verrà reindirizzati ad un’altra schermata sulla quale cliccare su Riproduci. In seguito è necessario collegare il proprio portafoglio virtuale. Cosa importante da ricordare è che Decentraland non richiede fondi sul portafogli per cominciare a giocare ma solo un wallet configurato. Decentraland è per alcuni aspetti molto interessante in quanto per entrare nel suo metaverso mette a disposizione la modalità ospite. In questo caso per entrare sarà sufficiente recarsi sulla piattaforma anche in assenza di un wallet preconfigurato. Fatte queste operazioni non rimane che la creazione del proprio avatar, in questo Decentraland utilizza molti schemi simili ai videogiochi come The Sims proponendo gli avatar come riflessi degli utenti reali.

Come entrare nel metaverso di Facebook

entrare metaverso facebook

Attraverso il cambio del nome in Meta, Facebook ha mostrato la chiara intenzione di voler cavalcare l’onda del metaverso attraverso quanto appreso in questi anni come miglior social al mondo.

L’idea di creare un metaverso proprio di Facebook era nell’aria già dal 2014 quando Zuckerberg comprò Oculus ossia una startup che produceva contenuti in realtà virtuale e dell’oggi famoso Oculus Rift.

Per entrare all’interno del metaverso di Facebook sono necessari quindi in primo luogo dei dispositivi indossabili come vari caschi o visori, in particolare Oculus Quest.

Questo prodotto è formato da un visore più due controller manuali.

Per il suo metaverso, Facebook ha lanciato la piattaforma Horizon consentendo ai vari utenti di poter sviluppare sempre più mondi virtuali attraverso qualità e dettaglio sempre maggiori.

Horizon è formata da Horizon Worlds, Horizon Venues e Horizon Workrooms rispettivamente per fruire di esperienze diverse.

Ad esempio la partecipazione ad eventi sportivi o musicali e per creare team di lavoro creando teleconferenze con il plus di poter partecipare in realtà virtuale.

 Per entrare in questo metaverso sarà quindi sufficiente avere un account Facebook e un visore Oculus.

Cosa fare nel metaverso

metaverso come entrare

Come preannunciato, la differenza maggiore tra un metaverso e un gioco virtuale risiede nella contrattazione che avviene ora tramite token propri della piattaforma che si sta utilizzando.

In questo caso, un acquisto o una vendita fatta sul metaverso avviene con denaro reale.

All’interno dei vari metaversi che vengono via via creati è possibile quindi avviare vere e proprie attività economiche che hanno un riscontro nella vita reale.

Metaversi come The Sandbox permettono ad esempio di poter acquistare e vendere terreni.

Tramite questa attività molti utenti hanno visto il proprio wallet crescere e reinvestito i profitti per la creazione di spazi terrieri sempre migliori e appetibili.

 In altri metaversi come Decentraland, più incentrato sugli NFT, è possibile creare scenari propri, scambiare asset guadagnando cosi un profitto, esplorare nuovi habitat e creare terreni ed immobili virtuali per poi venderli tramite Mana.

Ogni metaverso si basa quindi su una moneta di gioco personalizzata e collegata ad una criptovaluta come Ethereum.

Proprio come le unità di misura nel mondo reale, anche nel metaverso esistono unità di misura come il parcel che in Decentraland per esempio equivale a 16×16 metri di terreno acquistabile.

Le possibili applicazioni future del metaverso

Grazie alle mille possibilità presentate dalla tecnologia implementata per la realizzazione del metaverso, è interessante comprendere quali siano le reali applicazioni future di questo asset.

Un enorme potenziale è sicuramente riferito all’economia del metaverso.

Una prima applicazione riguarda senza ombra di dubbio il marketing.

Basti pensare a Balenciaga che con Afterworld è risciuta a presentare le nuove Jordan di Nike potendo raggiungere 10 milioni di utenti in pochissimo tempo.

Un’altra applicazione riguarderà sicuramente il mondo del banking.

Attraverso le tecnologie e le piattaforme sviluppate per il metaverso sarà possibile migliorare l’interazione tra banca e cliente.

Alcuni esperimenti sono già attivi come Kookmin Bank che mette a disposizione uno spazio virtuale potendo comunicare con il personale della banca e venendo a conoscenza di eventuali incontri o appuntamenti.

Anche il settore del retail potrebbe subire un enorme e positivo sconvolgimento.

L’evento di Gucci e Roblox ne è un esempio.

Nel Gucci Garder, spazio virtuale realizzato per il lancio di un’edizione limitata di borse virtuali.

Altro aspetto fortemente interessante è quello dello smart working.

Attraverso le piattaforme messe a disposizione dal metaverso, sarà possibile abbandonare le classiche videoconferenze per l’utilizzo di work room più immersive e reali.

Il settore della cultura potrebbe giovarsi delle piattaforme di cui parliamo in quanto la creazione di un tour virtuale del museo è già un obiettivo fondamentale per questo settore. 


Se ti ho incuriosito con questi concetti puoi fare un giro sul mio Blog per trovarne altri che potrebbero interessarti!

Chi è Andrea Biancolli

Andrea Biancolli è un Nomade Digitale, appassionato di nuove tecnologie e nel mondo Blockchain e del web3 dal 2016.

È un Self Publisher ed investitore di successo nel mondo NFT e grazie a questa sua dote, durante gli anni si è formata intorno a lui una community di persone interessate agli NFT, conosciuti come gli Akers.

È inoltre autore del libro “Ma che Sei un Aker: gli NFT Spiegati a Modo Mio” disponibile su Amazon

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