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IL SITO DI RIFERIMENTO SUGLI NFT PER GLI ITALIANI NEL MONDO

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Differenza tra Criptovalute e NFT

Per tutti quelli che ancora non hanno avuto l’opportunità di scoprire il mondo delle criptovalute o con quello degli NFT, tutto il meccanismo che regola questi settori economici potrebbe risultare ostico.

Pur facendo registrare numeri da capogiro, infatti, i concetti base che regolano questi ambiti sono spesso incomprensibili per molti.

Questa posizione è chiaramente comprensibile. L’arrivo di nuove tecnologie come blockchain con tutti i corollari che ha portato con sé, tra i quali gli NFT, ha stravolto tutto il mondo di internet.

La reazione quindi all’avvento della blockchain è stata per alcuni versi esattamente quella che si ebbe con le prime connessioni internet. Tutte le nuove tecnologie sono spesso accompagnate da un’aura di scetticismo e paura. Le incognite attuali sono infatti concentrate su criptovalute e NFT.

Prima di comprendere queste tecnologie, però, è utile capire l’intera infrastruttura tecnologica alla base di queste due rivoluzioni. 

Tabella dei Contenuti

Cosa è la Blockchain

La definizione di Blockchain è infatti proprio questa: infrastruttura tecnologica di base.

Pensando a questa definizione è infatti possibile cominciare a comprendere come funziona tutto quello che riguarda sia il mondo delle criptovalute che quello degli NFT.

Cercando di essere più pratici e chiari si può dire che la blockchain sia un sistema con il quale poter gestire e condividere dati che permette di archiviare e controllare i dati inseriti.

La rete diventa quindi democratica nel vero senso della parola, i dati sono controllati sia da utenti che da colossi mondiali, ecco perché non si parla più di web 2.0 ma di web 3.0.

Volendo essere ancora più semplici, si può pensare alla blockchain come ad una raccolta di informazioni digitali non dissimili da un registro pubblico cartaceo.

La registrazione delle transazioni che avvengono all’interno di un’impresa è consultabile sul registro delle transazioni.

La blockchain porta tutto questo sul web in forma digitale, ecco il perché del suo nome.

Ogni transazione viene aggiunta al registro e i “nodi” o anelli che formano la catena la registrano e la verificano. I nodi sono rappresentati in questo caso dai computer adibiti alla sicurezza della catena. Il registro è quindi messo in sicurezza da tutti i nodi coinvolti nel processo di verifica.

Se quindi ci sono più computer all’interno della catena, il registro sarà più sicuro.

Considerando l’esorbitante numero di computer che oggi sono connessi alla blockchain in tutto il mondo, si può avere un’idea di quanto sia difficile hackerare la blockchain.

Detto questo, le transazioni più importanti che oggi caratterizzano la blockchain riguardano appunto le criptovalute e gli NFT.

Cosa sono le criptovalute

Cosa sono le criptovalute

Le criptovalute, per essere più semplici possibile, rappresentano delle valute digitali senza un corrispettivo fisico quindi. Vengono riconosciute come cripto-valute per offrire fin già nel nome una prima spiegazione in merito alla loro sicurezza.

Il sostantivo cripto è infatti utilizzato per ricordare che queste valute sono protette da crittografia, ovvero impossibili da spendere contro la volontà del proprietario o da contraffare.

La sicurezza qui è ottenuta tramite processi e algoritmi che si basano su coppie di chiavi pubbliche e private. Nel settore delle criptovalute, Bitcoin riconosciuto con l’acronimo BTC ed Ethereum ETH rappresentano oggi il binomio di criptovalute più conosciute e altrettanto costose.

Ogni criptovaluta ha quindi una propria blockchain nella quale registrare tutte le transazioni che avvengono in quella medesima criptovaluta.

Esistono poi valute digitali che possono essere distribuite su piattaforme diverse. OpenSea e Binance infatti sono piattaforme che si occupano di transazioni ed exchange decentralizzati in diverse criptovalute.

All’interno del mondo cripto, però, occorre munirsi di un wallet ovvero di un portafogli crittografico dove conservare le proprie criptovalute.

Quello che caratterizza le criptovalute, spesso anche in merito al confronto con la tecnologia degli NFT, è la loro fungibilità.

Il Bitcoin presente in un portafogli elettronico è esattamente uguale a quello presente in un altro portafogli. La comodità del settore relativo alle criptovalute è l’assenza di intermediari bancari.

Questo rende tutte le operazioni più semplici e facili. La blockchain è infatti decentralizzata e questo significa assenza di intermediari e quindi di relative commissioni.

Cosa è un NFT

Cosa è un NFT

L’acronimo NFT sta per Non Fungible Token.

Diametralmente opposto a quanto accade per le criptovalute, qui la non fungibilità rappresenta un dettaglio cruciale.

Come le criptovalute godono della fungibilità come accade per le monete fisiche, gli NFT godono della non fungibilità come accade per le opere d’arte.

Come la crittografia protegge la fungibilità delle criptovalute, qui protegge al contrario la non fungibilità.

Chi possiede un NFT, sia esso anche un’immagine digitale come i comuni jpeg che si posseggono sul proprio pc, nessuno può rubarlo o scaricarlo in quanto la blockchain ha nel registro l’unica transazione relativa all’originale NFT acquistato o venduto.

Questo pone gli artisti e i creator di ogni settore in una posizione di rilievo in quanto possono gestire e guadagnare dalla loro arte in prima persona. Ecco perché sempre più artisti e sempre più settori per la creazione di contenuti di ogni genere stanno virando i propri asset e i propri business verso le opportunità offerte dalla tecnologia NFT.

Differenza tra criptovalute e NFT

Differenza tra criptovalute e NFT

Per differenziare gli NFT dalle criptovalute, bisogna ricordare che gli NFT rappresentano delle opere digitali uniche mentre le criptovalute rappresentano per certi versi il denaro utilizzato per acquistare queste risorse.

Meglio riportare gli esempi più aderenti al mondo fisico per comprendere questo rapporto. Se una foto pubblicata su un social diviene virale, verrà condivisa e scaricata da tutti.

Chi scatta quella foto non riceve però alcun compenso per tutto il successo che quel contenuto sta ricevendo.

Utilizzando la blockchain, invece, si può autenticare quella foto come un NFT. Alla foto viene assegnata una firma digitale che la rende unica al mondo a discapito di quanti screenshot si possano effettuare su di essa.

Chi voglia quella foto, non una copia ma esattamente la foto scattata dall’artista che l’ha pubblicata sulla blockchain dovrà quindi effettuare una transazione in criptovaluta.

Se la foto viene coniata, è questo il termine utilizzato, sulla blockchain di Ethereum, la foto sarà venduta nella medesima criptovaluta.

Mentre quindi nel web 2.0 chiunque avrebbe potuto scaricare gratuitamente quella foto, nel web 3.0 l’artista è tutelato e guadagna direttamente dalla sua arte.

Conclusioni

Il mondo del web si sta evolvendo molto rapidamente. Gli ultimi due salti in avanti sono stati appunto la criptovalute e gli NFT.

Queste tecnologie hanno cambiato molte delle dinamiche preesistenti apportando delle notevoli migliorie soprattutto dal punto di vista di svolgeva un’attività di creazione che vede ora un diretto guadagno senza l’ausilio di intermediari ai quali essere soggetto.

Il web 3.0 si presenta al mondo come un ambiente dinamico e in rapida crescita, ma non per questo meno sicuro.

Chi è Andrea Biancolli

Andrea Biancolli è un Nomade Digitale, appassionato di nuove tecnologie e nel mondo Blockchain e del web3 dal 2016.

È un Self Publisher ed investitore di successo nel mondo NFT e grazie a questa sua dote, durante gli anni si è formata intorno a lui una community di persone interessate agli NFT, conosciuti come gli Akers.

È inoltre autore del libro “Ma che Sei un Aker: gli NFT Spiegati a Modo Mio” disponibile su Amazon

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