A dispetto della semplice traduzione che il termine doodles suggerisce, il suo significato si avvicina più a quello di opera d’arte che di scarabocchio.
Il valore raggiunto negli ultimi tempi ne è la dimostrazione, in quanto indicativo di una collezione artistica digitale valutata intorno ai cento milioni di dollari.
Merito del mondo degli NFT, Non-Fungible Token, che, in quanto tali, sono unici e non riproducibili, dunque, sono in grado di acquisire un importante valore economico.
La sigla NFT indica, pertanto, in maniera univoca e certa, un prodotto digitale di vario genere come un’immagine, un testo, un video.
L’identificazione, nonché la registrazione, può avvenire grazie alla tecnologia all’interno della quale vengono creati tali prodotti: la blockchain, un sistema capace di garantire la trasparenza e la verificabilità di ciò che viene creato o trasferito sullo stesso.
Tabella dei Contenuti
Cos'è la collezione NFT Doodles?

I Doodles costituiscono un insieme di diecimila elementi digitali creati da Evan Keast, Scott Martin e Jordan Castro, anche rispettivamente conosciuti come: Tulip, Burnt Toast e Poopie.
Si tratta di immagini PFP che generalmente fungono da foto profilo e che nascono dalla combinazione di tratti originali e distintivi, evocativi di figure animali, umane, aliene e così via.
Ogni Doodle è, pertanto, unico e inimitabile, così come identificato sulla blockchain di Ethereum.
Uno dei creatori, Martin, ha prodotto centinaia di tratti unici per la suddetta collezione.
L’intero team ha lanciato Doodles il 17 ottobre 2021 ad un costo considerato piuttosto elevato per il prodotto che rappresentava.
Tuttavia, il prezzo elevato ha consentito agli autori di assicurarsi un buon tesoretto per poi attuare qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato: a un mese circa dalla nascita del progetto, il team ha reso Doodles un progetto esclusivo per i soli primi mille partecipanti.
La Community di Doodles

La strategia di rendere Doodles una Community esclusiva, composta da pochi membri, ha funzionato anche nel lungo periodo.
Infatti, il carattere peculiare del progetto, volto a premiare i sostenitori dello stesso, ha riscosso un notevole successo tanto da accogliere diversi nomi di celebrità.
Poco dopo la notizia del sold out di Doodles, il server Discord è stato aperto di nuovo consentendo l’ingresso di nuovi collezionisti, pronti a far parte della Community più esclusiva del web.
Il desiderio di partecipazione ha reso la community sempre più appetibile agli occhi di coloro che hanno saputo apprezzare per primi le grandi potenzialità del progetto determinando, di riflesso, aspettative ancora maggiori in coloro che non hanno colto subito l’intuizione di interagire con il team sostenendolo sin dagli albori.
In questo modo i Doodles hanno acquisito valore e la voglia di accaparrarseli è cresciuta a dismisura.
Il voto della Community

La community di Doodles può essere definita come un ecosistema decentralizzato autonomo, anche chiamato DAO, poiché consente ai suoi membri di prendere parte alle decisioni in merito a ciò che riguarda l’intera community: dall’introduzione di nuovi prodotti digitali alla gestione delle funzionalità inerenti la stessa piattaforma.
Proprio come accade all’interno di una qualsiasi società, anche in Doodles i membri hanno il potere di votare e, dunque, di orientare le deliberazioni che possono riguardare anche i finanziamenti, nonché le decisioni relative alla promozione di eventi organizzati dal vivo e a molto altro ancora.
Gli autori hanno deciso che un Doodle equivalesse ad un voto, tuttavia, le proposte rispetto alle quali assumere delle decisioni sono andate via via scemando mentre l’intero progetto acquisiva sempre più stabilità organizzativa ed economica all’interno del mercato digitale di riferimento.
Doodles come forma di intrattenimento

Il team fondatore di Doodles è intenzionato a proseguire il percorso intrapreso realizzando una sorta di interconnessione fra il mondo virtuale e quello reale.
La community digitale creata dai Doodles sembrerebbe essere soltanto la punta dell’iceberg di un progetto molto più ampio. I fondatori hanno previsto, infatti, di organizzare eventi dal vivo in grado di far conoscere il progetto a tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo dei Doodles.
Tra i primi eventi già realizzati possiamo ricordare quello tenutosi durante l’Art Basel Miami, in collaborazione con The Heart Project.
In realtà questo è stato esattamente il primo evento, datato dicembre 2021, in cui il team ha lasciato l’impronta di quella che sarebbe stata la natura e l’atmosfera che punta a riprodurre, per regalare svago e divertimento a chi vorrà far parte dell’ecosistema Doodles.
Il secondo evento è stato quindi lanciato nel giugno 2022 ed ha rappresentato l’occasione per mostrare e svelare le numerose iniziative che i fondatori hanno in mente di concretizzare nel prossimo futuro, includendo progetti come Doodles 2, Doodles Records e molti altri.
Il futuro di Doodles

Sebbene il progetto di Doodles sia estremamente recente, esso sembra non temere alcun tramonto.
Quando personaggi della portata di Madonna e degli U2 si affacciano al mondo di Doodles, presentandosi come fermi sostenitori di un’idea che è cresciuta con strabiliante rapidità, è difficile pensare che il sogno dei giovani fondatori possa infrangersi troppo presto.
Al momento, il valore della collezione è stimato attorno ai 141.000 ETH e il team è in fervente entusiasmo per il lancio di alcune iniziative.
Tra le più attese e quotate dai membri spicca la Doodles Fundraise, cioè una raccolta fondi destinata a far crescere Doodles nel mercato finanziario.
Il secondo progetto prende invece il nome di Doodles 2, previsto come una sorta di espansione dell’ecosistema ideato dai fondatori.
Doodles 2 vivrà, molto probabilmente, su una diversa blockchain e consentirà una personalizzazione molto più agevole, facilitata dalla rapida scelta dei tratti genetici come quello relativo alla carnagione o al colore dei capelli, determinando così livelli sempre maggiori di rarità dei Doodles.
Saranno, quindi, NFT dinamici, caratterizzati anche da eventuali versioni animate con tanto di musiche originali, capaci di rendere il prodotto davvero unico e inimitabile.
Esattamente sulla linea musicale è nata poi la nuova idea dal nome Doodles Records, laddove gli stessi brani musicali potranno accompagnare in maniera assolutamente originale i nuovi NFT.
Inoltre, è stata rilasciata anche la collezione NFT Dooplicator, che darà la facoltà ai proprietari dei Doodles di trasferire alcuni dei tratti originali dei loro prodotti ai Doodles 2, permettendo così una più efficiente interazione tra elementi che fanno parte di uno stesso grande ecosistema.
Conclusioni

Il mondo di Doodles è paragonabile ad una rivoluzione copernicana per la portata innovativa che ha in sè.
Da questo punto di vista i fondatori possono essere considerati dei veri e propri geni in quanto capaci di ricavare un incredibile potenziale da semplici giochi di forme e colori, utilizzando la blockchain.
Le parole chiave sono originalità e rarità.
Da sempre l’uomo si sente attratto da ciò che è prezioso e che lo diventa essenzialmente in quanto raro o dotato di una certa esclusività.
Quando a tutto questo si aggiungono gli ingredienti del divertimento e della socialità, inseriti nel contesto della dualità di approccio, insieme virtuale e reale, la ricetta è completa e non rimane che servire il piatto.
Gli eventi creati dal team fondatore di Doodles mirano proprio a creare una rapida interconnessione su entrambi i livelli: ciò che è virtuale funge da stimolo per gli incontri reali.
Agli autori piace definirlo ecosistema, individuando in tal modo l’aspetto più rivoluzionario del progetto e cioè la possibilità di creare, organizzare e gestire un mondo parallelo a quello esistente con la possibilità di trasferire contenuti in maniera creativa da una parte all’altra, generando così socialità e divertimento.
Se questi sono i presupposti non rimane che attendere di vederne lo sviluppo, cristallizzato dalle vivaci forme e colori dei Doodles che, con un pizzico di irriverenza, si preparano a conquistare il mondo.