All’interno del mondo NFT e del settore economico delle criptovalute, in ogni guida oggi disponibile sul web, esiste un primo e fondamentale passo da compiere per entrare e cominciare a operare con token e vari NFT.
Ogni guida oggi disponibile, infatti, mette al primo posto la creazione preliminare di un wallet.
Il wallet è il vero e proprio portafoglio virtuale dove tutti gli utenti detengono le proprie criptovalute.
Ecco perché avere un proprio wallet oggi è il primo passo per cominciare la propria esperienza.
Vedremo quindi cos’è Metamask e perché è oggi il wallet più diffuso sul web a livello mondiale e come sfruttare al meglio ogni sua caratteristica.
Tabella dei Contenuti
Cos’è Metamask
Metamask rappresenta oggi un nome che fa parlare di sé dovunque ci si trovi in quanto rappresenta una delle icone del mondo cripto grazie alla sua diffusione e al successo che riscuote anno dopo anno, anzi, mese dopo mese.
Metamask viene sempre più spesso definito come un wallet non-custodial che dà la possibilità di detenere i propri fondi in criptovalute con un livello di sicurezza molto elevato consentendo al contempo di poter operare accedendo a quelle che oggi vengono riconosciute come dApp.
Le applicazioni decentralizzate che oggi stanno invadendo il mercato crypto sono state sviluppate sulla blockchain e interagiscono con diversi protocolli come DeFi e soprattutto gli NFT.
Quindi, cos’è Metamask?
Per rispondere a questa domanda è sufficiente pensare ad un software appositamente scritto per gestire i fondi in criptovaluta che mette tutti i suoi vantaggi a disposizione di ogni utente che sceglie di utilizzare i suoi servizi tramite un semplice installazione sia tramite plugin che estensione su qualsiasi sistema operativo.
Metamask registra oggi oltre 10 milioni di utenti attivi grazie sostanzialmente a due vantaggi: intuitività e compatibilità.
Spesso Metamask è stato definito come uno dei wallet più semplici da utilizzare e questo ha attirato sempre più utenti verso la sua piattaforma. In secondo luogo, Metamask vanta una compatibilità impressionante potendo operare su varie blockchain: Binance Smart Chain, Polygon, Ethereum, Arbitrum e altre. Metamask permette di poter detenere fondi tramite chiavi private, in questo modo chi crea il wallet risulta essere l’unico proprietario ad avere l’accesso al portafogli e questo rappresenta il grado massimo di sicurezza per i wallet oggi.
Installazione di Metamask

Metamask è nato con l’obiettivo di rendere l’intero mondo delle transazioni in criptovalute più semplice, adatto quindi anche ai principianti e ai neofiti.
Ecco perché i suoi sviluppatori hanno cercato di rendere più intuitivo tutto il funzionamento del wallet fin dalla sua installazione.
Il primo passo per cominciare ad utilizzare Metamask è quello di scaricare l’estensione dedicata dal sito ufficiale di Metamask.
L’estensione vanta una compatibilità con molti browser oggi utilizzati, da Chrome a Brave.
Primo passaggio dopo aver aperto l’applicazione è quello di scegliere una password per mettere al sicuro tutto.
Dopo aver cercato una sequenza di lettere e numeri sicura che possa garantire un alto livello di protezione per i fondi che andremo ad utilizzare, sarà sufficiente cliccare su “Crea”.
Dopo questo primo passo si passa alla fase della registrazione della seed phrase.
Dopo aver cliccato sul pulsante di creazione del wallet, Metamask mostrerà infatti una lista di 12 parole che formerà la propria seed phrase.
È infatti l’elemento che permette agli utenti di riuscire a recuperare tutti i fondi messi sul wallet in caso di smarrimento dei dati o inaccessibilità per qualsiasi motivo.
Davanti a questa incognita, infatti, l’applicazione chiederà di importare la seed phrase in un wallet separato per poter eseguire l’operazione di riavvio dei server ed avere quindi accesso a tutti i fondi.
Questa operazione è eseguibile anche in caso di distruzione fisica del dispositivo utilizzato.
Ecco perché memorizzare la seed phrase è una delle fasi più importanti per la gestione di un wallet, essa è costituito da una serie di 12 o 24 parole disposte in un ordine casuale.
L’installazione è quindi terminata in quanto dopo aver memorizzato la seed phrase ci si ritroverà all’interno della schermata iniziale per cominciare ad utilizzare il servizio.
Come funziona Metamask

Il funzionamento di Metamask parte con la richiesta iniziale della piattaforma di partire da un wallet preesistente da caricare o da un wallet creato ex-novo.
Dopo aver creato il proprio wallet con Metamask sarà possibile inviare e ricevere oltreché detenere criptovalute, importare token, accedere ai servizi delle dApp, tutto questo lavorando su diverse blockchain in base al token utilizzato.
L’utilizzo di Metamask si concentra quindi sulla gestione delle transazioni all’interno della blockchain.
Per poter partire con le proprie transazioni, bisognerà aggiungere una blockchain.
Per fare questo occorrerà andare sulle Impostazioni, Rete e in seguito cliccare su Aggiungi rete.
Una volta eseguito questo comando Metamask chiederà alcuni dati identificativi di ogni blockchain come: il nome rete, chain ID, l’URL RPC, Currency Symbol e Block Explorer.
Tutti questi dati sono presenti sui siti proprietari della blockchain che si vuole aggiungere e non sarà difficile recuperarli.
È sufficiente ricercare il nome della blockchain seguito da Metamask per trovarli.
Dopo aver aggiunto la rete possiamo operare con le coin e con i token.
Per queste funzioni che rappresentano sicuramente la maggior parte delle attività su Metamask, il sito o l’applicazione mette a disposizione una sezione dedicata e molto intuitiva.
Metamask dispone infatti di 3 sezioni rispettivamente per comprare, inviare e scambiare.
È importante ricordare che Metamask non impone alcuna tassa o commissione sulle transazioni eseguite.
Detto questo, bisogna ricordare che esistono sempre le gas fee che però sono legate alla blockchain utilizzata.
Utilizzo di Metamask con le DAPP

La caratteristica più interessante di Metamask è rappresentata dalla possibilità di utilizzare e connettersi alle applicazioni decentralizzate, ovvero le dApp.
Per avere un’idea di quello che sono oggi le dApp basti pensare ad un tradizionale sito con una parte dedicata e connessa alla rete di una blockchain come Ethereum.
A questa parte del sito si può accedere unicamente tramite un wallet preconfigurato.
Qui entra in gioco Metamask in quanto si connette con quel portale e quindi con la rete Ethereum da un lato e con le funzionalità che il sito mette a disposizione dall’altro, un vero e proprio ponte tra dApp e rete.
In questo caso è importante porre alcuni paletti per avere una più chiara conoscenza delle circostanze nelle quali si opera.
Tramite le dApp si concede, in pratica, al sito in questione, l’accesso al proprio wallet per poter effettuare principalmente scambi in token.
Questo presupposto deve far mantenere un certo livello di sicurezza, prima di dare accesso ai propri fondi.
Bisogna infatti controllare accuratamente in primo luogo quanto è conosciuto il progetto o il sito e di conseguenza capirne la sua affidabilità.
Un progetto con un canale o una community dedicata e attiva rappresenta infatti una sicurezza maggiore rispetto ad un progetto che manca di questi elementi.
È opportuno, informandosi sul progetto al quale si aderisce tramite dApp, controllare se ci sono state violazioni della sicurezza in passato.
Esistono siti che riportano ogni violazione di questo tipo suggeriti proprio sul sito ufficiale di Metamask.
L’app di Metamask

Metamask è disponibile non solo per pc ma anche per smartphone.
Una delle grandi rivoluzioni è stata, infatti, la nascita di un’applicazione per Android e iOS molto semplice e intuitiva che però porta con sé il plus di poter utilizzare Metamask ovunque.
Dopo averla scaricata, sarà sufficiente inserire la propria seed phrase per caricare il proprio wallet o crearne velocemente uno da zero ed è fatta.
In questo caso la prima cosa da fare è quella di assicurarsi che la connessione sia stata effettuata sulla rete principale di Ethereum e non sulle classiche reti di test utili unicamente alla configurazione.
Ora il wallet è configurato ed è possibile cominciare ad operare. In caso di utilizzo delle criptovalute è possibile attuare il trasferimento tramite l’indirizzo generato in fase di creazione del wallet.
L’indirizzo è sempre visibile nella sezione inferiore al nome della rete alla quale si è connessi.
La presenza di un servizio come questo disponibile anche su smartphone e non solo dal sito, ma da un’applicazione più facile ed intuitiva da utilizzare, rappresenta un plusvalore indiscusso per Metamask che aggiunge quindi sempre più utenti al suo attivo.
Conclusioni

Permettendo agli utenti di accedere alla famosa rete di Ethereum tramite servizi come le dApp, Metamask ha aperto la porta del mondo crypto a molte persone, che in questo modo sono entrati a far parte della rete Ethereum con tutti i vantaggi che questo comporta: più utenti che investono ed eseguono transazioni più il settore cresce.
Il secondo merito di Metamask è stato quello di rendere tutte le operazioni più semplici sia da browser ma ancor di più da tramite l’applicazione proprietaria.
Il terzo vantaggio risiede nella compatibilità di Metamask su tutte le reti e con tutti i servizi dApp disponibili oggi o almeno con quelli più affidabili.
Per fare questo il servizio non impone alcuna tassa tranne quelle derivanti dalla rete utilizzata, le cosiddette commissioni o gas fee.
Ultimo dato, ma non meno importante, è rappresentato dalla sicurezza offerta.
Si parla infatti pur sempre di un wallet digitale che pertanto necessita di una sicurezza invalicabile per poter essere utilizzato.
Dal 2016, anno di lancio, nessuno è riuscito ad hackerare Metamask; ecco perché le nostre conclusioni sono quindi del tutto incoraggianti per questo servizio.
Se ti ho incuriosito con questi concetti puoi fare un giro sul mio Blog per trovarne altri che potrebbero interessarti!